La prima edizione di micros - un festival piccolissimo
La dimensione come abilitatrice di relazioni forti
Che tu sia stato presente o meno ti scrivo per raccontarti la prima edizione di questa cosa che ho chiamato micros.
Martedì scorso, nel terrazzino di casa di Giulia, vicino la fermata metro Turro a Milano il progetto ha preso la forma di un talk di prossimità dove ci siamo ritrovati a parlare di Link/Connessioni, il tema della prima edizione
La dimensione come abilitatrice di relazioni forti
micros è un progetto che si evolverà come si evolvono quegli organismi che senza saperlo mutano, quindi non so dirti bene come, ma so dirti che il perno attorno cui vorrei far ruotare questa evoluzione è proprio questo: la dimensione come abilitatrice di scambi, connessioni e relazioni forti.
In 13 +1 in un terrazzo botanico
Il terrazzino di Giulia non è un terrazzino normale. Per il 90% è ricoperto di piante, così abbiamo occupato il restante 10% con delle sedie e ci siamo messi a chiacchierare. Inizialmente i relatori (poco) ufficiali siamo stati io, Giulia Capodieci e Livia Satriano, ma poi il discorso, come previsto, si è allargato percorrendo un’ora abbondante che è volata velocemente e, dai feedback avuti, anche felicemente. C’hanno messo lo zampino Planeta, con il suo Allemanda (grazie!), i taralli, la focaccia genovese, le patatine della più famosa marca di patatine.
Intorno alle cose
Siamo partiti da una domanda che esprime, forse, un momento di disagio collettivo almeno per i presenti: come si riesce a far ruotare più il sé intorno alle cose e non le cose intorno al sé?
Le slide del talk ;-)
È uno scherzo, non ci sono state slide, ma siccome sono venute fuori un po’ di spunti ho promesso che avrei scritto ai partecipanti condividendo alcuni link (ma poi eccomi con una nl aperta a tutti).
Wunderkit: è una serie di incontri creati e curati da Giulia con interviste a creativi che si raccontano partendo da 4 oggetti a loro cari.
Talee: un programma itinerante di incontri per propagare la creatività, di giardino in giardino. Qui puoi leggerne.
Libri Belli: è “il” canale Instagram che da tempo raccogliere edizioni italiani rare stupendissime, lo fa Livia.
Curioser and Curioser: catalogo delle meraviglie che Livia trova in rete e condivide sul suo canale Telegram. Questo.
Una cosa al giorno: è la mia newsletter per persone curiose che, dal 2014, manda un link come piccolo stimolo alla scoperta casuale, quella che quelli bravi chiamano serendipity.
Under Milano: nel giardino, tra gli ospiti, c’era pure Tiziano a cui ho dato la parola (non se lo aspettava) chiedendo di raccontare le connessioni sotterranee che lui fotografa. Eccole.
Marmaz: non faccio torto a nessuno se dico che il piacere di aver avuto Marco tra i partecipanti è stato tantissimo, per tanti motivi. Lui ci ha riportato in superficie ampliando lo sguardo rispetto ad una mobilità umana e a come ripensarla.
Poi il tempo è volato, ma le chiacchiere che erano iniziate prima sono continuate dopo grazie ad Elena, Simone, Irene, Letizia, Chiara, Arianna, Filippo e la super special guest Frida che ha apprezzato - sicuramente - più le patatine che le nostre parole.
Infine Giovanni, altra metà della casa a cui va la mia gratitudine.
Meglio così
Alla fine ho confessato che a metà dell’appuntamento mi sono ricordato che volevo registrare tutto, ma che ovviamente non ho registrato nulla. Se da un lato sarebbe stato bello, dall’altro no: micros vive il durante e se non ci sei una registrazione non ti restituirà il bello di esserci, in un momento piccolo, anzi piccolissimo.
Titoli di coda
Io sono Rocco Rossitto e ho avuto 30 anni, ma poi ho smesso. In rete mi trovi col mio nome e cognome, ma per comodità ti metto dei link: sito, Linkedin, Instagram; Cover Lover (uno dei podcast che ho fatto);
micros è un festival piccolissimo su cui ragiono da molto senza saperlo e di cui mi sono accorto a fine agosto;
è multidisciplinare: significa che non saranno solo incontri, o solo x o solo y. È diffuso: significa che non sarà solo a Milano o a Catania, ma si muoverà. È aperiodico: perché è un “non-festival”;
Sto lavorando alla seconda edizione che non sarà un talk, ma una mostra. Non chiedetemi altro;
Se vuoi rimanere in contatto c’è anche Instagram;
Da qualche parte ci deve essere il link per cancellarti a questa newsletter, se non lo trovi rispondi che ti cancello io;
Se qualcuno ti ha inoltrato questa email da qui puoi iscriverti;
Questa newsletter contiene refusi, te ne sarai già accortiǝ.